1886 History translation

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I'm interested in buying a property in a particular village and this is it's history.

Il paese, formato da diverse borgate, trovasi a 6 Km da Bagnone lungo la strada provinciale della Val d'Enza, che collega la media valle del Magra con il passo del Lagastrello, è di origini antiche, perché la parrocchia figura nominata nei registri vaticani delle "decime" già nel 1287 tra quelle alle dipendenze della pieve dei Santissimi Ippolito e Cassiano (attuale Pieve di Bagnone). Luogo di passaggio per coloro che dal bagnonese intendevano raggiungere l'alto parmense (la cosidetta Lombardia) già dopo il 1100 figurava in possesso dei marchesi Malaspina i quali fortificarono il punto più avanzato del paese, l'attuale borgata Castello, ed istituirono un corpo di guardia tra Collesino e l'Apella (marchesato di Varano in val Taverone) al fine di riscuotere il pedaggio a coloro che oltrepassavano il confine del marchesato. Quando nel nel 1348 si formò il feudo autonomo di Bagnone, Collesino con Compione, Mochignano e Pastina venne a fare parte del marchesato e per un certo periodo fu anche sede del marchese, tanto che ancora oggi la ex casa marchionale è chiamata "la cà del marches". Da allora ha sempre seguito le sorti di Bagnone, fino all'unità d'Italia. Nel 1557 la parrocchia fu visitata dal Vescovo Lomellini il quale lasciò scritto che "propter paupertam loci" non veniva conservato il Santissimo Sacramento nella cappella chiesa del paese, allora posta in località Castello, quasi attigua all'ex casa dei marchesi Malaspina. L'attuale chiesa parrocchiale risale al 1600 ma dal 1926 al 1928 venne completamente ristrutturata (parroco don Quinto Barbieri) così come si presenta attualmente, attraverso due anni di lavoro gratuito messo a disposizione dai parrocchiani. La torre campanaria risale al 1500 ed è stata completamente restaurata ultimamente (parroco don Eugenio Borrini) riportandola allo stato primitivo di muratura faccia a vista. Dai registri della parrochia, che risalgono alla fine del 1700, risulta che mediamente il paese poteva contare su 250 anime, toccando il massimo nel 1932 con 310 abitanti, attualmente la popolazione è molto diminuita causa la massiccia emigrazione, così come è accaduto in tutta la Lunigiana. La chiesa, formata da un'ampia navata centrale, è bella e spaziosa; l'altare in marmo bianco di Carrara, opera pregevole sotto il punto di vista stilistico, è stato posto in opera nel 1948 (parroco don Mario Barbieri). Un bellissimo quadro, attribuibile a fine 1500, raffigura la Madonna del Rosario ed è da considerare opera pittorica di alto pregio come preziosissimo è un velo omerale del 1700 tutto lavorato in filigrana di argento e di oro, a mano, degno di fare parte della dotazione di una chiesa cattedrale, senz'altro un pezzo unico in tutta la Lunigiana. Tra le quattro statue che adornano la chiesa, una lignea del 1700 raffigurava il Cristo caduto sotto il peso ella croce ed è attribuibile alla scuola di Romano da Pisa, così come la consimile che si trova a Pontremoli. La parrocchia antichissima ed importante perché fino al 1942 aveva giurisdizione anche sulla cappellania di Compione, è sempre stata ritenuta come un secondo seminario, nel senso che i giovani parroci vi venivano avviati per approfondire la vita pastorale, trattandosi di paese di montagna e un tempo di disagiata dimora, ma molto attaccato alla chiesa ed ai parroci che di volta in volta hanno retto la parrocchia.

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Che significa? - ½ûÂþÌìÌà ½ûÂþÌìÌà Queries

I would translate it for you if you wanted to give me a cal... would a telephone translation do?
if so send me a private message and I'll give you my home number!!

Paola

[QUOTE=latoca]I would translate it for you if you wanted to give me a cal... would a telephone translation do?
if so send me a private message and I'll give you my home number!!Paola[/QUOTE]

Thanks Paola. I've PM'd you.

i did translate it after all. No labor limae. just a quick translation, I hope it will be ok, you could rewrite it in proper english!!

Il paese, formato da diverse borgate, trovasi a 6 Km da Bagnone lungo la strada provinciale della Val d'Enza, che collega la media valle del Magra con il passo del Lagastrello, è di origini antiche, perché la parrocchia figura nominata nei registri vaticani delle "decime" già nel 1287 tra quelle alle dipendenze della pieve dei Santissimi Ippolito e Cassiano (attuale Pieve di Bagnone).

[I]The village sits 6 km away from bagnone on the Val d'Enza provincial road that connects the Magra Valley with the passo del Lagastrello ,is constituted of small boroughs and has very old origins as the Parish is indicated in the Vatican registers since 1287 as being under the influence of the Pieve dei santissimi ippolito e Cassiano.[/I]

Luogo di passaggio per coloro che dal bagnonese intendevano raggiungere l'alto parmense (la cosidetta Lombardia) già dopo il 1100 figurava in possesso dei marchesi Malaspina i quali fortificarono il punto più avanzato del paese, l'attuale borgata Castello, ed istituirono un corpo di guardia tra Collesino e l'Apella (marchesato di Varano in val Taverone) al fine di riscuotere il pedaggio a coloro che oltrepassavano il confine del marchesato.

[I]The village was a stopping point for the people that were going from the Bagnone area to Parma, and after the 1100 was owned and ruled by the Malaspina family who erected the fortification in the Castle Borough and instituted a local armi to get fees from the people that were coming through their land.[/I]

Quando nel nel 1348 si formò il feudo autonomo di Bagnone, Collesino con Compione, Mochignano e Pastina venne a fare parte del marchesato e per un certo periodo fu anche sede del marchese, tanto che ancora oggi la ex casa marchionale è chiamata "la cà del marches".

[I]In 1348 Bagnone became independent, Collesino, campione, mochinano and Pastina were unified under the same Marchese, and still today the house of the fees is called the house of the Marchese.[/I]

Da allora ha sempre seguito le sorti di Bagnone, fino all'unità d'Italia. Nel 1557 la parrocchia fu visitata dal Vescovo Lomellini il quale lasciò scritto che "propter paupertam loci" non veniva conservato il Santissimo Sacramento nella cappella chiesa del paese, allora posta in località Castello, quasi attigua all'ex casa dei marchesi Malaspina.

[I]In 1557 the Parish was visited by the Bishop Lomellini who wrote that because of the poverty of the place it wouldn’t have been possible to celebrate mass in the local church (ndr possibly they couldn’t afford the fees).[/I]

L'attuale chiesa parrocchiale risale al 1600 ma dal 1926 al 1928 venne completamente ristrutturata (parroco don Quinto Barbieri) così come si presenta attualmente, attraverso due anni di lavoro gratuito messo a disposizione dai parrocchiani.

[I]The Church where the mass is held nowadays was built in 1600 and has been thoroughly restored in 1926-28 by the local people working in it for free.[/I]

La torre campanaria risale al 1500 ed è stata completamente restaurata ultimamente (parroco don Eugenio Borrini) riportandola allo stato primitivo di muratura faccia a vista.

[I]The Bell tower was built in 1500 and it has been recently refurbished to expose the original bricks.[/I]

Dai registri della parrochia, che risalgono alla fine del 1700, risulta che mediamente il paese poteva contare su 250 anime, toccando il massimo nel 1932 con 310 abitanti, attualmente la popolazione è molto diminuita causa la massiccia emigrazione, così come è accaduto in tutta la Lunigiana.

[I]We know from the Parish registers that the village had 250 people living in it around 1700, and had a pick of 320 people in 1932. Nowadays the population is diminishing due to people emigrating as in the rest of Lunigiana.[/I]

La chiesa, formata da un'ampia navata centrale, è bella e spaziosa; l'altare in marmo bianco di Carrara, opera pregevole sotto il punto di vista stilistico, è stato posto in opera nel 1948 (parroco don Mario Barbieri).

[I]The church has a wide central aile, it is beautiful and spacious. The altar was made out of white carrara marble in 1948.[/I]

Un bellissimo quadro, attribuibile a fine 1500, raffigura la Madonna del Rosario ed è da considerare opera pittorica di alto pregio come preziosissimo è un velo omerale del 1700 tutto lavorato in filigrana di argento e di oro, a mano, degno di fare parte della dotazione di una chiesa cattedrale, senz'altro un pezzo unico in tutta la Lunigiana.

[I]A very beautiful painting of the Madonna del Rosario dated towards the end of 1500 and a veil dated 1700 are the treasures of the church.[/I]

Tra le quattro statue che adornano la chiesa, una lignea del 1700 raffigurava il Cristo caduto sotto il peso della croce ed è attribuibile alla scuola di Romano da Pisa, così come la consimile che si trova a Pontremoli. La parrocchia antichissima ed importante perché fino al 1942 aveva giurisdizione anche sulla cappellania di Compione, è sempre stata ritenuta come un secondo seminario, nel senso che i giovani parroci vi venivano avviati per approfondire la vita pastorale, trattandosi di paese di montagna e un tempo di disagiata dimora, ma molto attaccato alla chiesa ed ai parroci che di volta in volta hanno retto la parrocchia.

[I]
Four statues decorate the church; one of those represents Christ falling under the weight of the Cross was made by the school of Romano da Pisa.

The Parish is very old and it is important because it used to rule the parish of Campione as well until 1942, and it was used by young priests to study and mediate.[/I]

Paola, thats fantastic. Many thanks. I hope I can return the favour sometime.
Derek.